La Riserva dal nome Ridicolo che vinse l’Oro alle Olimpiadi

Della mia prima esperienza negli Stati Uniti mi ricorderò certamente

  • I pickup enormi ed onnipresenti da 6000cc di cilindrata
  • I wc senza lo scopino che restano incredibilmente puliti
  • Le donne più orribilmente chiattone che abbia mai visto

Ma soprattutto di aver conosciuto una medaglia d’oro, di quelle vere: Frank Caramella.

Ora, non pensare che Frank Caramella sia un parente italiano di Frank Merenda…

In realtà il vero cognome è Candy, da cui “caramella” che rende molto l’idea.

L’ho conosciuto durante una delle pause del seminario a cui entrambi stavamo partecipando. Solo che lui, rispetto a me – the italian boy – era una delle star (pur stando seduto dalla parte degli studenti).

Molti lo conoscevano, inclusi i docenti. Infatti negli USA ha scritto ben 18 libri, è presidente dell’Associazione dei Public Speaker e lui stesso tiene corsi motivazionali per mezzo Stato.

E, tanto per non farsi mancare nulla, lavora al fianco dei militari e di ex-astronauti. Un vero pezzo da 90.

Quando ho iniziato a parlargli in fondo all’aula, con grande scioltezza e umiltà ha buttato lì, quasi per sbaglio, che aveva vinto anche una medaglia d’oro alle olimpiadi.

Era il 1980, Lake Placid. A quel tempo Frank Candy faceva parte della squadra di sci di fondo, ma era una riserva. Faceva più da coach agli altri compagni che gare.

Il giorno prima della gara, però, un compagno si fa male ed ecco che gli chiedono di prendere il suo posto.

Certo che sì, risponde, per nulla convinto di poter combinare qualcosa.

La fortuna però è dalla sua parte, perché il giorno dopo si scatena una vera tempesta di neve. Il vento forte infastidisce tutti ma non lui: è più basso degli atleti nordici e, soprattutto, è abituato ad allenarsi in quelle condizioni estreme.

Così, mentre in discesa tutti rallentano, lui prende letteralmente il volo

“I smoked them all” mi dice.

L’oro è suo, strameritato.

frank candy e davide rampoldi

Cosa possiamo imparare da questa incredibile storia di Frank Caramella?

Almeno 3 insegnamenti:

  • Che fortuna è quando la preparazione incontra l’opportunità.
    Altrimenti finiamo per maledire mezzo mondo per le nostre disavventure, senza prendercela con il vero responsabile: noi stessi
  • Che tanto più uno è grande davvero, tanto più è umile.
    Non ha nulla da dover dimostrare, sono i fatti che parlano da soli e per lui.
  • Che tutti i seminari, specie non del tuo settore, sono un’occasione eccezionale per conoscere nuove persone e sentire delle storie incredibili. Mai giudicare o partire prevenuti.

Per inciso quando gli ho detto che avevo appena scritto un libro sulla gestione del tempo, Frank mi ha consigliato di farlo tradurre subito in inglese, perché il mercato è molto più ampio e potrebbe aprire chissà quali possibilità.

Certamente, pur potendolo fare io, userò tutti gli strumenti di outsourcing che conosco per svolgere si e no il 5% del lavoro. In questo modo metterò in pratica al 100% quello che insegno nel capitolo 7 del libroI Segreti Militari per Gestire il tuo Tempo come un Sergente Istruttore”: concentrarsi sulle attività ad alto valore e delegare tutto il resto.

Se non l’hai ancora letto corri subito a farlo e, soprattutto, completa l’esercizio finale. Mi ha cambiato davvero la vita perché ho imparato ad eliminare il superfluo e concentrarmi sul resto.

 

Dacci dentro, avrai successo.

Davide

P.S. Se l’hai già letto raccontami la tua esperienza e come hai cercato di metterlo in pratica. Come è andata? Quali aspetti hai evidenziato da migliorare?

P.P.S. Hai ancora solo pochi giorni per dare una valutazione al libro e vincere una SmartBox. Poi il concorso riservato a tutti quelli che lasceranno una recensione su Amazon terminerà per sempre.

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